Mi scopro a girare per strada e mi vedo improvvisamente sorridere…
Non è la battuta di un amico che è improvvisamente affiorata ai miei pensieri…
Non è neppure l’incrocio di due occhi simpatici ma non particolarmente confidenti…
No. E’ qualcosa di più.

Credo sia la percezione stessa della felicità che mi è salita alle labbra, che mi ha posto un filtro colorante davanti agli occhi, che ha aumentato dolcemente i battiti del mio cuore.

Forse era tanto che non provavo una sensazione così.
Mi sembra di non averla mai sentita così forte.

Sono mesi (quasi 3) che il mio cuore è felice. Che la mia anima trova conforto in due fantastici occhi azzurri.
Non sono stati mesi caratterizzati solo dal sorriso.
So di non “vivere una favola”, so che “qui non è hollywood” …e ci sono un sacco di persone che me l’hanno ricordato, in un modo o nell’altro.

Di solito ci illudiamo di non cambiare. Siamo convinti che sia il mondo attorno a noi a cambiare.
Stavolta non ho capito cosa sia accaduto a tanta parte del mondo, ma sono sicuro di essere cambiato.
Se è vero che la vita di tutti i giorni, con i suoi ritmi concitati, la sua competitività, la sua capacità di dirigere continuamente i nostri movimenti verso false mete, non mi risparmia certo pensieri grigi, per il resto mi sembra davvero di vivere in una favola…

Un principe. Una principessa. Una nobile cavalcatura. La corsa con il tempo. Le prove da superare.
La scommessa con la storia.
Non so se si possa “vivere per sempre felici e contenti” …ma mi piacerebbe arrivarci vicino…

E se non si può essere “sempre felici e contenti”, spero che quelle improvvise esplosioni di vita che mi colgono mentre cammino per strada, mentre guido nel traffico, mentre leggo, mentre lavoro …beh, spero che quelle esplosioni non mi abbandonino mai…

…e che continuino a dare luce e colore anche alla giornata più grigia…

Grazie, Mary, perché ci sei e riesci a farmelo sentire in ogni momento della mia giornata…
TI AMO…

andrea.prof