…e brava Giulia
Scrivilo sui muri…
Se vorrai qualcuno un giorno accanto a te
e non importa se sarà… il migliore
…come?…come?…come?
La vita non è facile
ma a volte basta un Complice
e tutto è già più Semplice!
e BRAVA GIULIA ..e BRAVA GIULIA
viviti la vita che vuoi
BRAVA GIULIA …e BRAVA GIULIA
…certo che …certo che puoi!
BRAVA GIULIA …e BRAVA GIULIA …certo che puoi!
SASSO MARCONI – 1987, avevamo 11 anni, e a fare da colonna sonora alla nostra estate di “bambini” che stavano cercando la strada per diventare “grandi” c’era già uno strano cantante, si diceva modenese, che avrebbe accompagnato per un sacco di anni a venire le nostre vite.
Usciva C’è chi dice no, e Vasco iniziava a farsi sentire anche da noi. Senza che capissimo tutto (i testi, la vita, l’amore, la droga, la violenza…), ma già importante.
Con qualcuno ci si incrociava nel cortile delle medie, anche se i contatti tra classi di inglese nella vecchia sede e classi di francese nella nuova succursale coi pannelli solari erano quasi sempre solo casuali.
Nel corso dei tre anni seguenti avremmo imparato a conoscerci meglio.
Prima visi ricorrenti, poi facce simpatiche, poi amici …così, senza forzature, con gradualità.
Gli autoscontri, i Due Campanili, i film a casa mia, la musica da Dennis. Poi motorini e macchine. Ampliamento dei gruppi e dei confini geografici.
Pian piano si cresce. Alcuni cammini si separano. Alcuni litigano, altri imboccano semplicemente sentieri diversi, salutando senza rancore.
Una storia che sarà stata certamente uguale per tanti altri.
Magari il barista non si chiamava Tony, magari le attività fondamentali non erano guardare film horror e comporre canzoni. Forse non si andava al mare a Cecina e a messa la domenica.
Ma la storia non è originalissima.
Il fatto straordinario è che ieri sera ci fossimo quasi tutti, stretti attorno alla piccola grande Giulia, mentre ci annunciava (ma chi non lo sapeva già?) di aspettare un bambino…
Siamo in qualche modo zii, anche se il posto d’onore spetta sicuramente a Simone. E anche a distanza di anni, anche se non c’eravamo proprio tutti, anche con qualche scaramuccia qua e là, mi è sembrato che fossimo tutti felici di esserlo.
In alto i calici, allora. Chi con la birra, chi col vino …qualche eretico anche con la Coca e Dio perdoni chi ha osato brindare con l’acqua!
Brava Giulia …in bocca al lupo!
…e un abbraccio…
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