Poco tempo fa abbiamo deciso i vedere la celebre trilogia di "Star Wars".
L'obiettivo che ci eravamo prefissi era quello di avviare e articolare un lavoro sugli ordini cavallereschi e sui valori imposti dalla cavalleria. Ma ci siamo persi nell'intento, perché un personaggio, come un magnete, ha attirato la nostra attenzione.
Si tratta di "Luke Skywalker", il protagonista della serie. Questo "camminatore del cielo" affronta, nel corso dei tre films, una lunga e impegnativa iniziazione per diventare un vero cavaliere; il maestro Jedi lo aiuterà nel compito, ma quando il corso delle prove da affrontare arriverà al suo apice, Luke dovrà misurarsi da solo contro il suo stesso padre.
La lotta sarà difficile e combattuta a colpi di laser molto potenti, ma la vera lotta che si scatena è quellache avviene nel cuore di Luke che deve combattere con la rabbia e la violenza che vivono in lui, come in ognuno di noi, per poter sconfiggere l'oscura forza dell'impero e fermarne l'avanzata verso la conquista dell'universo.
Francesco Cremonesi
Qualche settimana fa, in Teatrino, abbiamo deciso di vedere la
serie di tre episodi Ritorno al futuro, per continuare il
nostro ciclo di incontri.
Questa volta abbiamo parlato del tempo e di quello che il suo scorrere può significare per noi. Possono sembrare cose banali, ma, a pensarci bene, cambiano totalmente l'aspetto del mondo che ci circonda.
Le risposte non mancano, e ci sono fornite da filosofi, fisici, ecc., ma tutte sembrano giuste e sbagliate ad un tempo.
Per me il tempo è una cosa strettamente legata alla nostra vita, anche se in un modo apparentemente indiretto, di cui non sempre ci rendiamo conto.
Comunque, dopo questo "pensiero", abbiamo visto il primo film, e qui le risate non sono mancate, visto che Marty McFly, con l'aiuto del suo amico DOC, è chiamato a cambiare il corso della storia passata della sua famiglia, aiutando il suo futuro padre a conquistare la sua futura madre.
Prima della visione degli altri due film, abbiamo parlato della possibilità di viaggiare nel tempo, e ci siamo resi conto che, pur essendoci una remota possibilità, è improbabile poter pensare che si verifichi. E che problemi porrebbe...
Con tutte queste idee in testa, per me è stato ancora più divertente vedere gli altri due film, perché le idee del regista della macchina del tempo mi sono piaciute molto. E il fatto che ogni film iniziasse con la fine dell'episodio precedente mi ha fatto seguire i tre film come se fossero uno solo.
Il secondo film è ambientato nel futuro, dove Marty, con la sua ragazza e DOC, cercano di salvare il futuro figlio di Marty dalla prigione, in un'avventura da seguire tutta d'un fiato. Il terzo episodio, invece, si svolge nel vecchio West, dove Marty va per difendere un suo lontano progenitore e DOC trova l'amore della sua vita.
La conclusione è che tutto il futuro è come ce lo costruiamo noi ...bello no?
Stefano "Berna" Bernardini
Dopo Guerre Stellari e Ritorno
al Futuro, il 13 maggio è stata la volta di Indiana Jones,
l'anomalo ed atletico professore di archeologia che odia i
serpenti, creato e prodotto nell'ormai lontano 1980 da George
Lucas.
In verità non si è trattato di una vera "maratona", come negli altri due casi: per vari motivi abbiamo deciso di vedere solo il primo film della serie, quello del 1980, intitolato I predatori dell'arca perduta.
Il film è piaciuto molto, Harrison Ford ci ha fatto sorridere ed emozionare, ma non è sorta nei giovani spettatori alcuna curiosità in campo archeologico ...abbiamo assistito alla sconfitta di Lara Croft!
Sopravviveremo, e cercheremo di inventare qualcosa di nuovo per il prossimo anno.