(questo articolo rappresenta una versione estesa dell’articolo apparso sul numero di Cose in Comune in distribuzione nei prossimi giorni)

Sappiamo bene di cosa abbiamo paura, prima di qualunque altra cosa.

Di un’Amministrazione Comunale che si lasci tentare dall’illusione che, dati i tanti (troppi?) anni di esperienza monocolore alla guida di Sasso, e dati i tanti obiettivi raggiunti, si possa tranquillamente navigare a vista. Così si finisce, tipo, per fare il rallentatore davanti alle scuole, proprio nel pieno caos del primo giorno di scuola! Non c’era altro momento?

Siamo convinti che la differenza più profonda tra la nostra proposta in campagna elettorale e le altre fosse che il nostro gruppo di lavoro si era confrontato in modo approfondito sulla stesura di un progetto di città condiviso, nato da tante idee che ciascuno di noi aveva maturato nel corso di una vita, più o meno lunga, vissuta da cittadino.

Ci ha fatto un po’ sorridere, a proposito di elezioni, la fretta con cui si è cercato di far uscire in tempi utili, il numero di questa pubblicazione sul bilancio di fine mandato: un numero decisamente autocelebrativo che non voleva rinunciare al vezzo di una foto con Luciana Littizzetto.

Ma è difficile per chiunque, soprattutto di questi tempi, chiudere un bilancio senza ombre. E ci stupiscono un po’ alcune cifre contenute nelle slides di chiusura d’esercizio 2008 disponibili sul sito del Comune.

Cominciamo a parlare di giovani, di cultura, di istruzione, che dovrebbero rappresentare il vero fiore all’occhiello di un’amministrazione che guarda al futuro.

Il Polo Scolastico e i ritardi che stanno subendo gli inizi dei lavori sono una grande sconfitta, a cui speriamo si inizi quanto prima a mettere mano. Un progetto ambizioso, finalmente organico, che avvicina logisticamente le scuole di ogni ordine e grado (fino all’unico Istituto Superiore che è rimasto a Sasso), gli Impianti Sportivi, le sedi dell’Associazionismo e il Centro di Aggregazione Giovanile. E’ ora di rimettersi al lavoro!

Parliamo dei dati sul Papinsky: quasi 104.000,00 euro di costi complessivi per una presenza media di 1,74 ragazzi al giorno (a dispetto dei 2-4 educatori sempre presenti) …o abbiamo capito male qualche dato o c’è qualcosa che non funziona.

Un Centro di Aggregazione Giovanile è una grande risorsa che potrebbe perseguire tantissimi obiettivi utili alla comunità (formazione, assistenza ai problemi di disagio dell’età più simpaticamente “ingrata” della vita umana, suggestioni culturali che invitino all’approfondimento, aiuto alle famiglie, fucina sì di giovani artisti, ma anche di cittadini rispettosi e preparati!). Siamo convinti che ci sia ancora tanto da lavorare.

L’Associazionismo è poi un altro tema che merita grande attenzione. Sasso Marconi ha sempre avuto un invidiabile tessuto di Associazioni Culturali e Sportive. L’Amministrazione è in grado di valorizzare questo tessuto locale? O la tentazione è sempre quella di moltiplicare gli spazi degli “allineati” e di ridurre quelli dei “dissidenti”. E poi “allineati” e “dissidenti” rispetto cosa? Quali sono le linee politiche su cui si sviluppa la vita culturale di Sasso? Il Teatro si gloria degli ottimi risultati di pubblico, ottenuti, ci sembra, promuovendo cabaret televisivo di buon livello a prezzi stracciati …ma ci sembra anche di poter constatare una riduzione della presenza delle Associazioni e delle Scuole (sarà interessante un confronto sui dati a questo proposito). Abbonamenti a buon mercato fanno rapidamente il “tutto esaurito”, ma poi sarebbe interessante verificare le presenze ai singoli spettacoli.

Si potrebbe, forse, investire risorse per valorizzare anche le produzioni locali di buon livello, a discapito di qualche grande nome che inflaziona già la programmazione dei teatri del Centro Città. La teoria di riabituare i sassesi all’utilizzo del Teatro mediante un approccio “semplice” dovrebbe ormai iniziare a tradursi in una stagione con qualche pretesa in più …se no rischia di diventare molto “pop”. Pure troppo!

Anche sull’integrazione non ci sembra che ci sia una politica organica di lavoro. La popolazione residente straniera è principalmente di origine Nord-Africana (Marocco, Tunisia, ecc.) e Est-Europea (Romania, Albania, ecc.). Sappiamo tutti che il fenomeno dell’immigrazione rischia di produrre, se non affrontato in maniera organica, conseguenze non soltanto positive: quali sono i progetti dell’Amministrazione nel medio e nel lungo termine? La cultura ci pare l’unico strumento realmente efficace per un lavoro di integrazione.

Da un’analisi delle politiche culturali dell’Amministrazione della Città di Sasso Marconi non può poi mancare un richiamo, ormai tristemente consueto, alla figura di Guglielmo Marconi, il cui Centenario del Nobel si è confuso frettolosamente con i festeggiamenti del 25 aprile. Ottima l’idea di potenziare i Radio Days, il Premio dedicato a Marconi, e la conferenza sul Wireless, lodevole l’iniziativa di sistemare un po’ il piazzale antistante il Mausoleo, ma la collocazione delle sculture sulla rotonda all’uscita del paese ci sembra decisamente discutibile, così come non si capisce bene l’utilità del Parco Marconi, le cui installazioni avrebbero già bisogno di una sistemazione, e che è ancora in attesa di una reale destinazione d’uso: è un’area feste, e si chiederà agli abitanti delle case vicine di portare un po’ di pazienza, almeno in alcuni momenti dell’anno? È un parco didattico, e allora lo stato di manutenzione degli apparati risulta estremamente carente? E’ un luogo di raccolta per le emergenze, che non può essere ingombrato di qualunque struttura semi-permanente? O deve restare solo un luogo di sosta per autoscontri e giostrine?

Marconi dovrebbe divenire, non ci stancheremo mai di dirlo, la voce centrale di un progetto organico di marketing territoriale, in cui l’Amministrazione dovrebbe essere capofila per la Fondazione dedicata allo scienziato, le attività ricettive e produttive del paese, la vicina Università, ecc…

Aspettiamo di vedere le prove concrete del fatto, qui come in altri comparti della nostra vita, che non stiamo navigando a vista!

Andrea Micheletti
(Gruppo Consiliare PDL-Lega Nord)