18 x 2: la mia seconda maggior età…
Non era bastata neppure la prima.
Quando compi 18 anni, non hai le idee troppo chiare su quello che ti sta capitando. Sai che prenderai la patente, che rischi di andare in galera se fai l’asino sul serio, che le Superiori stanno per finire… Poi passa qualche mese, e ti accorgi che la vita non è poi cambiata di tanto.
Dopo le Superiori, l’Università. Dopo l’Università, la ricerca di un lavoro e, per i più fortunati, l’inizio di una vita professionale, più o meno appagante. Per molti la ricerca non è mai davvero finita.
Ma la vita, gli amici, gli amori, la musica, i film, i libri, i viaggi …tutto quello che conta davvero, tutto cresce con te. Con alti e bassi, come il tuo umore. Con momenti bui e improvvisi sprazzi di luce che caricano le batterie …e a questo punto della storia, ti svegli all’improvviso che di anni ne sono passati altri 18!
Le cose fatte si sono moltiplicate. E’ passata Effettica, sono nate e cresciute le Nuvole, la nuova “casa” si sta spostando sempre più verso San Lorenzo, dal teatro sei passato in assicurazione (sigh!), sempre alla ricerca di qualcosa di diverso …sei anche finito in Consiglio Comunale!
E la sera del 24 è stata l’occasione per una bellissima festa, ma anche per fare un po’ il punto sulle cose successe in questi 18 anni.
Per festeggiare con tanti compagni di viaggio. Questo era il primo scopo.
Perché gli amici sono molto di più di quello che FaceBook vorrebbe farci credere, se non ci facciamo distrarre…
All’interno dell’Orecchio di San Lorenzo, sabato sera, c’erano alcuni che, quando festeggiai i miei 18 anni, stavano già camminando con me. E gli elementi della nostra vita erano il secondo 92 delle 7 e un quarto, il Teatrino, la Festa della Famiglia, Vola la Notizia, Cecina e poi Bibbona, i martedì mattina al mercato e i martedì pomeriggi a vedere un horror a casa mia, le serate in giro per Sasso, con tanta cedrata e tanta birra. E’ stato bello poter ricordare un po’ i tempi in cui, invece che a San Lorenzo, ci trovavamo nel Teatrino di Sasso, riscorrendo un po’ i cartelloni e le foto dell’epoca
…ed è stato estremamente curioso vedere come, vero per tanti se non per tutti, nonostante le numerose variazioni al contorno (il luogo, la vita lavorativa, la vita amorosa, ecc.), non siamo poi tanto diversi da quando ci trovavamo a festeggiare i nostri primi 18 anni! L’età non aiuta a migliorare, ma nella maggior parte dei casi non siamo neppure troppo peggiorati.
Altri, tra i presenti, si sono uniti al mio cammino con il passare del tempo, per vari motivi, ma sempre con il piacere di camminare un po’ insieme. E spero di riuscire a far capire loro che stare insieme mi fa piacere, così come loro riescono a farmelo capire quasi sempre.
Altri ancora, 18 anni fa non erano neppure nati, o erano nati da poco. Le loro vite hanno incrociato la mia solo in questi ultimi anni, ci siamo piaciuti, e abbiamo deciso di fare qualche passo insieme …e da qualche anno sono una parte importantissima della mia vita.
Vedere tutti lì riuniti, e vedere che la serata è funzionata, è stata una grandissima emozione.
Vorrei ringraziare tutti quanti. Non solo per i regali, ma anche e soprattutto per la presenza e, cosa ancora più importante, per la partecipazione attiva!!!
Vorrei ringraziare quelli che mi hanno aiutato prima, quelli che mi hanno aiutato durante
…e quelli che mi hanno assistito dopo!
Sono grato a ciascuno di voi, e preferisco non fare nomi soltanto per la paura di dimenticarmi qualcuno sotto i tasti del PC.
Musica, sorrisi, brindisi, pizzette del mio papà e dolci della mia dolce metà.
Cosa volere di più?
Credo sia stata la mia festa di compleanno meglio riuscita.
Almeno per il momento!
Grazie, ancora.
andrea.prof

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