Lunedì 12 novembre, presso la nuovissima Casa della Natura, il Centro Visite dell’Oasi di San Gherardo, è iniziata la rassegna Doc!Doc!, un ciclo di cinque proiezioni a tema ambientale organizzato da una rete di associazioni composta da AcerBo, Le Nuvole, Legambiente (Circolo Setta Samoggia Reno), Slow Food Bologna e Marakanda, con il patrocinio della Città di Sasso Marconi, e con il contributo di Nigelli Imballaggi, GF Automazioni e il Baule Volante. La direzione artistica è di Ruggero Pini, giovane videomaker dell’Associazione Culturale AcerBo.

Tanti gli elementi di novità. A partire proprio dalla rete di associazioni che hanno ideato, organizzato e promosso la cosa. E che stanno cercando di mandare un messaggio concreto: collaborare è possibile, e in questi momenti di difficoltà è anche doveroso (oltre ad essere un segnale di responsabilità). Inoltre, anche la scelta di concentrarsi sui documentari è una novità per il panorama sassese.

Robert Redford, fondatore del Sundance Film Festival, il più grande festival di cinema indipendente degli Stati Uniti, ha recentemente dichiarato che il documentario è diventato l’unico medium capace di raccontare la realtà in maniera efficace e poetica.

Inoltre, il numero di documentari inseriti nelle selezioni ufficiali dei festival di cinema internazionali sta aumentando esponenzialmente: sono stati addirittura 11, ad esempio, nell’edizione del Festival di Venezia 2012 (e di autori come Spike Lee, Michael Mann e Jonathan Demme).

Ed è proprio partendo dalla consapevolezza che il documentario ha oggi un valore cruciale per la cultura, l’educazione e l’informazione, che gli organizzatori hanno deciso di presentare una rassegna di documentari d’autore a tematica ambientale.

La proiezione de Il suolo minacciato, che ha aperto la rassegna, ha visto una buona partecipazione di pubblico, nonostante le difficoltà climatiche. E il pubblico presente ha dimostrato un grande interesse ed una grande attenzione non solo durante la proiezione del filmato, ma anche durante l’articolato dibattito che si è sviluppato dopo la proiezione. Il tema del consumo del territorio, e del processo di cementificazione selvaggia che la cosiddetta “Food Valley” (soprattutto la zona di Parma) ha subito nel corso degli ultimi 2 decenni, ha dato la possibilità di riflettere su temi estremamente attuali, quali il consumo di territorio, l’acquisto consapevole e sostenibile, la valorizzazione dell’ambiente e dei prodotti locali, i criteri di costruzione di PSC comunali (quello che un tempo veniva detto “piano regolatore”, più o meno), la speculazione edilizia.

Alla fine di ogni proiezione, infatti, sono stati invitati gli autori (o altre figure vicine alla realizzazione dei progetti) per raccontare la propria esperienza, concludendo la serata con un rinfresco informale con prodotti a Km 0, durante il quale si potranno scambiare idee e suggestioni.

I documentari selezionati permetteranno di affrontare una molteplicità di aree tematiche inerenti la sostenibilità ambientale come: energia, ecostistemi, biodiversità, rapporto uomo-ambiente, cambiamenti climatici, efficienza energetica, consumi consapevoli di economia solidale, salute, agricoltura, alimentazione ecc.

L’infoline è: 328 0596653, acerbocollective@gmail.com

PROGRAMMA COMPLESSIVO:

LUNEDì 12 NOVEMBRE, h.21.00 – Il suolo minacciato di Nicola Dall’Olio, 2009
Negli ultimi anni nella pianura padana si sono perduti migliaia di ettari di suolo agricolo ad opera di una dilagante espansione urbana ed infrastrutturale. Il film mostra senza veli quanto sta accadendo al territorio e al paesaggio evidenziando l’importanza di preservare una risorsa finita e non rinnovabile come il suolo agricolo.

LUNEDì 19 NOVEMBRE, h.21.00 – Modena3 di Gabriele Veronesi, 2011
Documentario d’inchiesta sul consumo di suolo a Modena. Il documentario cerca di capire le reali ragioni di uno sviluppo forzato della città, non omogeneo e soprattutto non condiviso da gran parte della cittadinanza. Una storia locale che parla di politica e di futuro.

LUNEDì 26 NOVEMBRE, h.21.00 – I lavoratori vanno ascoltati di Christian Tito, 2012
Un cantiere siderurgico particolare, l’Ilva di Taranto, per rappresentare la fabbrica come simbolo d’oppressione universale della nostra epoca. La poesia come mezzo per tentare di restituire voce e dignità a chi ha vissuto l’esperienza della fabbrica ed è rimasto segnato da una vita di lavoro in essa.

LUNEDì 03 DICEMBRE, h.21.00 – Genuino Clandestino di Nicola Angrisano, 2011
Mentre la burocrazia bandisce dal mercato migliaia di piccoli produttori, il consumatore continua a subire modelli di produzione del tutto inadeguati a garantire genuinità ed af­fidabilità dei cibi. Insu^tv racconta la realtà di “Genuino Clandestino”, spaziando fra temi come democrazia del cibo, sviluppo economico, salvaguardia dell’ambiente e accesso alla terra.

LUNEDì 10 DICEMBRE, h.21.00 – Gente di Terra Madre di Paolo Casalis e Stefano Scarafia, 2008
Emozionante viaggio all’interno del meeting di Terra Madre 2008, dove contadini, cuochi, pescatori, accademici, allevatori e produttori di tutto il mondo si incontrano per discutere di cibo e ambiente.
Gente di Terra Madre fa emergere la volontà di superare le logiche di profitto e lo spaventoso divario economico tra paesi sviluppati e terzo mondo.