Nel 1283 frate Giovanni da Panico pone in una delle grotte della Rupe un luogo di culto alla Madonna.
Il 13 maggio 1787 l'Immagine viene trasferita nell'oratorio di Villa Ranuzzi, all'interno del borgo, con una solenne processione che viene ripetuta ogni anno per ricordare l'evento.
Nel 1831 l'Immagine viene trasferita nella nuova chiesa parrocchiale.
Nel 1945 la chiesa viene bombardata e l'effigie della Beata Vergine del Sasso viene perduta.
Nel 1951, dopo la ricostruzione della Chiesa, il pittore Giovanni Franchi fa dono al Santuario di una dipinto su legno raffigurante la Beata Vergine del Sasso. Esso è ancora visibile all'interno della Chiesa ed è da allora oggetto di culto.
La storia di Sasso Marconi è profondamente segnata dalle vicende del santuario e sprattutto dell'Immagine di Maria.
Ogni anno, alla fine del mese di maggio (o nei primi giorni di giugno) la nostra chiesa viene addobata solennemente, per festeggiare degnamente Colei a cui il santuario è dedicato.
Si tratta di una tradizionale festa paesana, con una sentita partecipazione religiosa.
I ragazzi più giovani sono occupati soprattutto nei preparativi della festa e nella pesca di beneficenza, tradizionalmente a favore dell'Asilo.