Il Il Congresso Eucaristico del 1997, svoltosi a Bologna tra il 20 e il 28 settembre 1997 ha rappresentato, per il nostro gruppo una boccata d'aria fresca.
La processione iniziale da Porta Castiglione (20), la Giornata dello sport per la Vita (22), la solenne Processione eucaristica (25), l'Accoglienza della Madonna di S.Luca allo Stadio (26), i festeggiamenti per l'arrivo di S.S. Giovanni Paolo II e la grande Veglia-Concerto al CAAB (27), la Concelebrazione Eucaristica al CAAB e la grande festa finale in piazza Maggiore (28) ci hanno visti impegnati come Gruppo Giovanile e ci hanno regalato dei bellissimi momenti di crescita di gruppo.
E' stata un'esperienza estremamente positiva per un gruppo che aveva cominciato a battere un po' la fiacca.
Il palco della grande Veglia Concerto del 27 settembre.
Ecco cosa scriveva dell'avvenimento la giovane Noemi:
Il 27 settembre, alle 14.15, "noi" ci siamo ritrovati davanti al teatrino e siamo saliti sulle macchine dei "patentati" a disposizione per una destinazione ben precisa, per un appuntamento al quale non potevamo mancare, per un' avvenimento nazionale di cui volevamo farvi partecipi: la veglia eucaristica in onore del Papa. Giunti a destinazione alle 3.25 circa, siamo entrati dopo una breve fila nel settore A.
Durante la "breve" fila, qualcuno di noi, come Marco Bettini & Matteo Gasperini si sono scordati il biglietto a casa, rimanendo sgomentati del fatto che, per assistere ad un concerto, bisogna avere il biglietto con sè. Questi ragazzi sono stati salvati in corner da Antonelli Sidoli, che prudente si era fornita di due biglietti extra. Dopo questo "particolare di irrilevante importanza", siamo entrati e ci siamo accampati su una terra polverosa, molto vicino al palco. Dopo un' attesa di qualche ora, quando il buio ha iniziato a calare su di noi, è iniziata la diretta TV.
Abbiamo aperto con un canto di chiesa, dopo che il Papa è passato vicino a noi, benedicendoci, con nostra grande emozione. Poi è salito sul palco e ha sostenuto il discorso di apertura, molto commovente e pieno di speranze. Intanto noi sfoggiavamo spillette e foulards con la scritta in caratteri cubitali IERI, OGGI, SEMPRE, e salendo e scendendo dai nostri comodi seggiolini.
Abbiamo ascoltato i gospel, Gianni Morandi e Barbara Cola, una bella canzone di Nicolò Fabi e un bellissimo pezzo di musica per pianoforte, scritto e interpretato da un piccolo grabde uomo, con l'intervento di Lucio Dalla. Il "menestrello" del Papa, ovvero Bob Dylan, non mi è sembrato quello che, pochi anni fa, incontrava le folle, anzi, la seconda ed eterna canzone non mi è piaciuta. Celentano ha invece presentato tre nuove canzoni tutte condite dal suo nuovo stile.
Dulcis in fundo, centinaia di adolescenti hanno atteso per tutto il concerto l' arrivo di Samuele Bersani, vestito perennemente di scuro, con la sua "Giudizi universali", che non è stata niente male. Il Papa ci ha purtroppo lasciati in balia di Milly Carlucci alle 10.45, dopo un' altro discorso fatto gran parte sul momento.
Appena prima della fine del concerto, ci siamo avviati verso le nostre macchine e il nostro caro piccolo pull-Mino e, ancora rintrionati dal forte volume e con l'ultima canzone, Happy Days, eseguita dal coro gospel, ancora in testa ci siamo infilati assonnati nei nostri lettucci e... Che sonno!
P.S. Si ringrazia per la gentile offerta dal nostro sponsor TIM per gli zaini e i funzionanti telefonini.